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  • Immagine del redattoreFilippo Franchi

Un'allegoria del Pensiero;

Volendo creare un'allegoria del Pensiero, che ne realizzi una o più immagini concrete, mi vengono in mente due pezzi della pittura contemporanea: La "composizione in rosso, giallo, blu e nero" del 1921 di Pietr Mondrian, e "la donna luna taglia il cerchio" del 1943, di Jackson Pollock. L'uso che sto per farne non ha velleità di critica d'arte e nulla di ciò che scrivo è riconducibile al vero significato intrinseco nelle due opere. La "Composizione" di Mondrian, con i suoi pochi colori, chiusi da spessi contorni neri a formare piccoli rettangoli, in cui le tinte non si toccano e ognuna è confinata in un recinto dal quale non può interagire con le altre, simboleggia quel che chiamerò Pensiero Chiuso. In Pollock i colori vorticano, si rincorrono e si compenetrano in una teoria che a prima vista sembra puro caos ma, a ben guardare, possiamo leggervi più di una figura concreta. A questo darò il nome di Pensiero Fluido. Gli spessi confini del Pensiero Chiuso danno sicurezza e al tempo stesso ne annullano ogni progressione. I suoi settori, ben definiti, sono impermeabili agli stimoli esterni, fissano le poche idee che si aggrappano a immutabili stereotipi. L'individuo dotato di questo tipo di Pensiero ha paura del nuovo, del non conforme, di ciò che non riesce a elaborare come normale. Qualsiasi idea possa sporcare il colore delle sue credenze gli è nemica. Al contrario, l'assenza di barriere rende il Pensiero Fluido capace di permeare, sovrapporsi e generare sfumature rinnovandosi in un progresso continuo. Chi possiede questo Pensiero in movimento non ha paura dell'incontro con il nuovo, con ciò che la vulgata definisce anormale (o innaturale) perché non ha uno schema prefissato ma si adatterà alle circostanze con libertà di giudizio e azione. Si confronta liberamente con il sogno, nel quale può rimanere imprigionato attirandosi l'accusa di non avere i piedi ben saldi sulla terra. Entrambe le tipologie di Pensiero hanno bisogno di solide radici ma in superficie uno sarà diritto e ordinato come un cipresso l'altro fronzuto e variegato come un platano. Si badi bene a non pensare che il Pensiero Chiuso sia frutto di ignoranza e quello Fluido di istruzione. La differenza tra i due non sta in q


uesto. Sta nella capacità e nel coraggio del secondo di trarre nutrimento da tutto ciò che gli si muove intorno, giovandosi dell'insegnamento dato da ogni esperienza e nella paura che il primo esprime ogni qual volta il progresso ideale e concettuale si palesa all'orizzonte.


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